Robinia

Ciao! Io sono la Robinia, forse non mi conoscete molto bene, ma sono qui per raccontarvi di me, quindi non preoccupatevi.

Prendo questo nome in onore di Jean Robin che aveva organizzato l’orto botanico dell'università di Parigi. Il mio vero nome, però, è Robinia Pseudoacacia. 

Vengo dal Nord America, ma mi adatto facilmente nonostante la lontananza. Tanti si chiedono perché delle piante che provengono da altri paesi o persino continenti vengano a disturbare la vostra biodiversità. Bene, risponderò a questo quesito. Le piante alloctone vengono spesso trattate come estranee, ma in realtà hanno bisogno di essere trattate allo stesso modo delle piante locali, ma con qualche attenzione in più…ogni pianta è importante!  Devo, però, essere sincera con voi, mi manca moltissimo la mia terra natale. 

Ho una pelle molto curata e liscia nei rami, ma mi sono abituata ai cattivi, per questo mi son fatta crescere delle spine per proteggermi da loro e il mio tronco è diventato molto ruvido. State attenti a non toccarle, spesso mi pungo anch’io! Nonostante questo, però, sotto quest’armatura nascondo dei bellissimi fiori bianco crema che si raggruppano in grappoli pendenti e hanno un profumo molto gradevole. Le mie foglie sono imparipennate, ovvero costituite da una o più paia di foglioline disposte a coppie ai lati del ramoscello e una singola foglia centrale alla fine, come la stella sull’albero di natale. Sono di colore verde chiaro e diventano dorate prima di cadere in autunno, quindi non staccatele prima, perché mi fa molto male! Tanti mi odiano, come i funghi chiodini, quei maledetti, tentano spesso di fare un attacco parassita. Anche gli insetti provano a porre la loro larva sui miei rami, ma vengono cacciati dai miei aghi.

Appartengo alla famiglia delle leguminose perché i miei frutti sono dei baccelli, ma attenzione, non sono commestibili. 

Non provate ad uccidermi, posso anche essere pericolosa, infatti produco veleno! Non temete, però, non attacco mai per prima.

D’estate poi le api fanno un buonissimo miele grazie ai miei fiori, dovreste provarlo! 

Però, ahimè, non ho solo pregi, ho anche un piccolo grande difetto: sono un po’ egocentrica, e quando vengo piantata tendo a occupare tutto il terreno, ma che colpa ne ho io se le mie radici sono così bisognose? Sarò pure infestante, ma è solo per colpa delle persone che mi soffocano con la presenza di altre piante, con cui non vado molto d’accordo. Infatti, se non ci sono altre piante che mi coprono il sole, cresco fino a 25 metri! Al contrario, se ci sono altre piante, io cresco solo in larghezza, come se voi mangiaste solamente e non faceste movimento. Alcune volte, quindi, mi scambiate per un arbusto. Ma sono sempre io, la vostra amica robinia!

È credenza che l’infuso dei miei fiori sia utile in caso di forte nausea ed anche in caso di intossicazione fungina, ma lo pensavano solo gli indigeni, quindi non è un metodo scientificamente approvato.

Pure Alessandro Manzoni mi conosce! Mi mise nella sua splendente villa in Brianza e mi consigliò anche per il consolidamento del terreno, che onore!

Ricordate, noi alberi siamo tutti importanti. Miglioriamo la qualità dell’aria, riduciamo il calore durante l’estate, facciamo da barriera contro i raggi solari rendendo i luoghi più freschi, forniamo nutrimento e ospitalità a molti animali, riduciamo l’inquinamento acustico, proteggiamo dal vento, ma siamo anche un importante fattore estetico, infatti il valore degli immobili nelle aree urbane aumenta grazie a noi!

Lo afferma pure Filippo Ferrantini nel suo libro Non siamo che alberi: “Io sono un albero e non voglio di certo fare danno. Io voglio fare soltanto il mio mestiere: mestiere da albero.”

Infine, come dite voi, sono una pianta indispensabile per l'essere umano, ma continuate a usare i combustibili fossili e disboscate boschi per i vostri fini. Noi vi diamo ossigeno indispensabile per vivere, ma voi cosa fate per aiutarci?


“Davvero, la mia robinia è diventata la mia amica,

è tutta una bellezza, è tutta un ornamento,

diritta, senza radici, è tutta un ardimento,

piantata, così, tale quale, senza tante storie,

in mezzo ai sassi e la terra di cemento.”
[Maria Giovanna Basaglia]


La Robinia pseudoacacia, anche conosciuta come acacia bianca o falsa acacia, è una pianta originaria del Nord America, che si è diffusa in molti paesi europei e in altre parti del mondo. Questa specie arborea appartiene alla famiglia delle Fabaceae e viene spesso coltivata come pianta ornamentale, ma è anche utilizzata per scopi industriali.

La Robinia pseudoacacia è una pianta molto resistente che cresce rapidamente e può raggiungere altezze considerevoli. Ha un tronco robusto e nodoso, con una corteccia grigia e ruvida e una chioma ampia e densa, formata da foglie verdi di forma pennata, molto simili a quelle del frassino. Durante la primavera, la pianta produce fiori profumati di colore bianco-crema, riuniti in lunghe infiorescenze pendule. Ha un portamento arbustivo e raggiunge non più di 20-25 metri in zone libere. Può vivere fino ai 70-80 anni. 

Una delle caratteristiche più interessanti della Robinia pseudoacacia è la sua capacità di fissare l'azoto atmosferico nel terreno attraverso i noduli delle radici, grazie alla simbiosi con batteri del genere Rhizobium. Questo la rende una pianta molto utile per la rinaturalizzazione di aree degradate, come miniere o discariche, dove il terreno è impoverito di nutrienti.

La Robinia pseudoacacia viene spesso utilizzata come pianta ornamentale in parchi, giardini e viali, grazie alla sua bellezza e alla sua resistenza alle intemperie e alle malattie. Tuttavia, la sua rapida crescita e la sua capacità di diffondersi rapidamente attraverso polloni rendono la sua gestione difficile in alcuni contesti, come nei boschi o nelle aree naturali protette, dove può diventare invasiva e compromettere la biodiversità locale.

Inoltre, la Robinia pseudoacacia è una pianta molto versatile e viene utilizzata in molti settori industriali. Il suo legno duro e resistente è apprezzato per la produzione di mobili, pavimenti, pannelli, strumenti musicali e legname da costruzione. La sua corteccia contiene tannini utilizzati nell'industria conciaria e le sue foglie e fiori sono utilizzati nella produzione di tè e infusi.

In generale, la Robinia pseudoacacia è una pianta molto interessante e utile, ma la sua gestione deve essere attentamente valutata in base alle specifiche esigenze ambientali e produttive. Sebbene sia apprezzata per la sua bellezza e la sua versatilità, è importante evitare che diventi invasiva e comprometta la biodiversità locale.

 

CREDITS: 

Ist. compr. 1 San Bonifacio. , Scuola sec. I grado Bonturi - Classe 3H: Samuel, Alberto, Nicole, Francesca, Mathias, Samuele, Achille, Giulia, Alex, Emmanuella, Diana, Darius, Denis, Aleksi, Guilherme, Pietro, Nicole, Luca, Federico con i prof. S. Dassiè, F. Piubello, E. Botturi, A. Lora, T. Mazzaglia

AMEntelibera ETS, Tecla Soave e Alessandro Capitanio

Anno scolastico 2022/2023