Farnia

 

Ciao! Sai chi sono? Sono una farnia, ma la maggior parte delle persone mi conosce come “quercia”.  Fermati un attimo: ho bisogno di rubarti qualche minuto del tuo tempo prezioso perché vorrei farti capire la mia importanza e raccontarti la mia storia. Infatti anche le piante hanno una storia!

Devi sapere che quando voi uomini eravate appena comparsi sulla Terra ed eravate dei “primitivi”, io c’ero già da molto tempo ed ero molto diffusa. Ti dirò di più: ero io che vi davo da mangiare. Infatti i primi uomini sono sopravvissuti mangiando le mie ghiande, che non erano gustose, ma erano molto nutrienti. Quindi io sono stata molto importante per la vita dei primi uomini.

So che in questo momento tu stai pensando che ora sono inutile,  in quanto nessuno più si sognerebbe di mangiare le mie ghiande, ma se a quel tempo non fossi esistita io, ora non saresti qui ad ascoltarmi.

Io sono però molto importante per gli uomini anche per qualcos’altro: infatti vi ho dato da sempre il mio legno per costruire tantissime cose per voi preziose, come i mobili, le navi, le case e tanto altro ancora.... Il mio legno vi è servito anche per cucinare i vostri cibi e per riscaldarvi nei giorni freddi dell’inverno.

Sono stata così importante che su di me si sono inventati tantissimi miti e numerose leggende. Ogni popolo dell’Europa e del Mediterraneo si può dire che ha la sua leggenda sulle querce. Vuoi sentirne brevemente qualcuna?

Una leggenda sarda per esempio racconta che è stata una quercia a far vincere agli uomini una sfida addirittura con il diavolo!!! Io sono così forte che non posso essere sconfitta proprio da nessuno!

In Germania, secondo un’altra leggenda, ho il potere di far trovare a chi si rivolge a me il suo innamorato: sono considerata infatti l’albero “dell’amore” e  ogni anno molte persone ancora adesso mi scrivono lettere per cercare la loro anima gemella. Sono quindi l’unica pianta al mondo ad avere il privilegio di possedere un indirizzo di posta e ad avere un postino che mi porta ogni giorno la corrispondenza!

Ti devo dare un’ultima importante informazione su di me: sono stato considerato per molto tempo e da molti popoli un albero sacro! I Greci ad esempio consideravano noi querce gli alberi sacri a Zeus, che era per loro la divinità più importante. A Dodona, in Grecia, vicino ad una quercia c’era un tempio sacro a Zeus e molte persone andavano là a pregare questa divinità e a chiederle un oracolo, per conoscere il loro futuro. Vuoi sapere come faceva quella quercia sacra a comunicare l’oracolo? Muovendo i suoi rami e le sue foglie! Ovviamente c’erano delle sacerdotesse che traducevano questi messaggi.

Spero tu abbia capito allora che sei davanti ad un vero e proprio V.I.T. !!! (cioè un Very Important Tree)

Grazie di avermi  dedicato alcuni minuti del tuo tempo che sicuramente è prezioso.

Spero di  esserti stata utile per capire quanto noi alberi siamo importanti per voi uomini. Così magari ci tratterete meglio, anzi, ci proteggerete. Perché siamo noi adesso che abbiamo bisogno del vostro aiuto!

Ehi.. Ricordati che quando vuoi venire ancora a trovarmi, io sarò ben felice di rivederti.

Ciao ciao!

 

Se vogliamo classificare la Farnia possiamo dire che essa è una pianta terrestre vascolare, che produce fiori e frutti; per queste caratteristiche quindi fa parte delle piante angiosperme. Il suo nome scientifico è Quercus Robur, che deriva dal latino, ma la conosciamo con il nome più comune “Quercia”.

Questo albero si è ben adattato agli ecosistemi del continente europeo, tanto che la troviamo in tutti paesi europei. E’ presente anche in alcune parti della Gran Bretagna, che è un insieme di isole separate dal continente europeo. Siccome il suo frutto, la ghianda, è troppo pesante per essere trasportato dal vento, la sua presenza oltremanica ci fa pensare che una volta la Gran Bretagna era collegata via terra al continente europeo. 

La farnia è una pianta monoica quindi ogni albero ha fiori di entrambi i generi, ma con apparati solo maschili e solo femminili. Le sue foglie hanno una forma ovale, un margine lobato, una nervatura del tipo penninervia; hanno un'attaccatura sessile e un inserimento sul picciolo semplice. Se la pianta cresce da sola comincia ad avere fiori e frutti intorno ai 30 anni, se invece cresce insieme ad altre piante può avere fiori e frutti intorno ai 60-70 anni. Ha una crescita lenta e può vivere per secoli, anche 500 anni, e raggiunge un'altezza in media di 25 metri.

La farnia si è adattata a vivere in terreni non troppo secchi, ben drenati, quindi terreni dove l’acqua non ristagna e che sono facilmente lavorabili.

E’ un albero caducifoglie: quando arriva l’inverno la farnia perde le foglie perché cambia il suo metabolismo.

La farnia viene spesso impiegata per uso decorativo o per rimboschimento.

SCARICA QUI LA SCHEDA BOTANICA. 

 

CREDITS:

Ist. compr. 1 San Bonifacio, Scuola sec. I grado Bonturi - Classe 2C: Yahya, Egli, Rebecca, Sabah, Nitin, Antonio, Ibrahima, Sami, Zhide, Giuliana, Micheal, Ritika, Damanpreet, Harmanpreet, Jap, Leonard, Denis, Riccardo, Daniela, Angelica con i prof. T. Mazzaglia, M. Poli, P. Stella, S. Vighini

AMEntelibera ETS, Tecla Soave, Alessandro Capitanio

A.S. 2022/2023